Giorgia: non fu mal d'Amore...
di Egle Palazzolo
- E’ caduta come la ciliegina sulla torta la fine della relazione tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno, di cui in verità sapevamo poco o nulla tranne la loro comune genitorialità della piccola Ginevra.
Questi sì che sono argomenti ghiotti, capaci persino di battere come titoli e commenti la grande paura e circolarità delle guerre in corso e impegnare non soltanto i due comici de la 7 ma quasi tutti gli ospiti della trasmissione: un paio di fuorionda su performance non certo esaltanti di un giornalista di fama non straripante, dato sinora come partner della presidente del Consiglio, raccolte dalla - questa sì - assai famosa Striscia di Ricci e passate all’attenzione del cosiddetto grande pubblico! E quasi a stretto giro di ruota la composta e dolente comunicazione della Meloni della fine dei loro rapporti. Ovviamente grande quantità di commenti, pareri, intervento e requisizione di ogni spazio social su una notizia chissà perché incredibile, inaspettata. E facciamoci caso, quasi tutti in positivo nei confronti di una donna all’apice della sua ascesa, umiliata e offesa da parte di quello che si era portati a ritenere il suo uomo.
Ma guarda tu quest’impunito, avranno strillato le tante fans della donna, la prima in Italia a conquistare la più alta poltrona di governo. Povera Giorgia fai bene, non preoccuparti, sii forte! Ed ecco una bella percentuale di gradimento in più, che non guasta, né a lei né a Fratelli d’Italia. Ma ecco anche una serie di dietrologie sul come e perché abbiamo acceso i fari sul tal Giambruno che frattanto, fra transumanza riguardo ai migranti e consigli alle donne di mantenersi sobrie e casalinghe per evitare i lupi mannari che senno’ stuprare debbono, aveva cominciato a farsi notare fuori da programmi televisivi nei quali era inserito senza sufficiente notorietà. E tuttavia cosa di vero sapeva un vorace pubblico oltre il fatto che la vestale di “Dio, patria e famiglia”, madre di bimba nata fuori da legittime nozze, convivente senza alcuna idea di regolarizzare la sua posizione reiteratamente lontana da quella pretesa per gli altri?
In realtà si sapeva pochissimo o nulla, e, va detto, Giorgia Meloni non ha mai fatto grande notizia del suo privato. Dimodochè se, poniamo, di questo errore di gioventù, avesse ricavato di bello solo una bambina, ma avesse visto anno dopo anno e specie ora ai vertici, logorarsi il loro rapporto di coppia, non è un gran colpo di buona sorte l’occasione di liberarsi di lui, come vittima delle sue gesta che le donne bene non possono e non devono sopportare? E perchè pensare che nemici imbecilli volessero farle torto o un creativo come Ricci non avesse le idee chiare nel fare onda dei “fuori onda” tanto più che pare una mediazione gentilmente offerta da Pier Silvio Berlusconi avrebbe potuto evitarlo. Si è anche detto che la premier non voleva favori o temeva che le si chiedessero cose in cambio. Fatto sta che se voleva mollare l’aitante Andrea sarebbe stata quella che distrugge una ipotetica famiglia e si dispone in libertà ad altre tappe della sua vita sentimentale. Forse la percentuale dei sensibili di cuore dalla sua parte non li avrebbe raccolti, ma magari qualche riflessione in più sulla sua capacità di essere vera, autentica, lo avrebbero dato molte donne che si assumono le loro responsabilità senza i veli della maga Alcina.
Ci va di concludere che se, non c’è dubbio che la situazione un suo disagio quale che sia il suo rapporto sentimentale con Giambruno, la donna Giorgia Meloni lo ha. Le consigliamo di tener sempre conto di ciò che dice e di come lo dice. E‘ brava ma esagitata e intempestiva, è pronta ma sfrontata più del consentito. Si mostra preparata e convincente, ma non si contano le sue contraddizioni. Prima e dopo essere il o la presidente del Consiglio che ci ritroviamo. Prova ne sono i tanti video che la vedono protagonista. Più pericolosi da rivedere dei fuori onda incriminati del suo ex compagno.