Lo abbiamo chiamato il decano dei giornalisti italiani per decenni, ora è il grande vecchio, il più vecchio/giovane degli scrittori del paese. Nino Martinez, nato a Palermo, classe 1924, tessera numero 51296, martedì 5 novembre compirà 100 anni e li festeggerà, con la sua soave leggerezza, con la vulcanica moglie Maria Stella, le figlie, la nipote molto amata e un pugno di cari amici a lui sempre vicini. In Assostampa Sicilia sarà con noi e con il Gruppo giornalisti pensionati il 10 dicembre alle ore 11 con quattro generazioni di cronisti, una torta e una vita da raccontare.

La sua storia comincia con la collaborazione con Il Travaso, poi nel 1942 approda al Giornale di Sicilia e nel ’54 l’assunzione in via Lincoln. Cronaca bianca e un fiume di aforismi che incantano colleghi e capi. Esce il suo primo libro “Aristide l’allievo cronista”. Collabora con diverse testate nazionali e apre la via, in terza pagina, alla rubrica settimanale “Specchi concavi- Avventure in famiglia”.

E’ un successo, consensi trasversali e centinaia di lettere di fans. Non like ma vere e proprie omologhe storie di famiglia. Da qui per Rusconi esce nel ’77 “Una moglie così”, secondo libro più venduto in Italia. Da redattore passa alla cronaca nera, agli interni, esteri, sport. E continua a scrivere libri come ll placido On. (1993), Vocabolario per turisti antipatici (2001, Bianco e nero (2004) Colpi di fulmine (2017) Così per gioco (2019) Parole in rivolta (2011). In via di pubblicazione un testo teatrale e un altro vocabolario. Ancora più carico di humour, amarezza e sarcasmo. Come quello destinato agli amministratori regionali ai quali dedica la loro cattiva gestione provoca la nostra digestione, o quando definisce la sua Palermo una bellissima donna vestita di stracci.

Ogni mattina Nino è al suo computer con le idee maturate nella notte e sforna pagine su pagine. Corpo 18 rigorosamente.

Grazie Nino da parte di tutti noi.