Incidenti stradali, largo agli spot ma non questo

21.07.2023 19:22

di EGLE PALAZZOLO

E’ prevista censura per la pubblicità televisiva e per gli spot, i messaggi e quant’altro dalla TV arriva inesorabilmente sino a noi?

Certo che no. Altrimenti non avrebbe trovato spazio quel solerte messaggio del Consorzio Autostrade, patrocinato dalla Presidenza della repubblica che scaturisce dal nobile scopo di evitare eccessi in guida, che intende ricordare ogni prudenza necessaria rispetto ai rischi del volante. L’immagine che si presenta dinnanzi ai nostri occhi attoniti è quella di una signora piacente e ben vestita che prepara un manicaretto. A lei si avvicina un figlio bruttarello e tenebroso che, alla sua esortazione di tornare per tempo a godersi quanto è disposta a preparare per lui, risponde: “Non so mamma se tornerò, tra mezz’ora sarò vittima di un incidente stradale”.

Non sappiamo come sia certo dell’evento e dell’ora, il giovane, forse dotato di sfera di cristallo (tranne che non si voglia sottolineare attraverso la sua faccia da sfiga annunziata, che la statistica parla di un incidente stradale ogni mezz’ora) ma quel che, in assoluto, sorprende è la reazione della madre che non muove un muscolo del suo sereno viso e risponde semplicemente “Eh” e torna a rigirare il suo mestolo. Nessuna preoccupazione, nessun consiglio, nessuna esortazione al figlio che per un pronto accomodo rimanesse in casa.

Eh e basta. Interlocuzione come se il figlio avesse annunziato “sai mamma domani riparo l’anta del mio armadio. Fine dello spot e mentre ci affrettiamo a distrarci, gli occhi già spenti di quel protagonista di morte annunziata insidiano l’umore della nostra afosissima serata.