INPGI - Sospeso il commissariamento. Una road map verso l’ampliamento della platea
Via libera dalle commissioni riunite Finanze e Bilancio della Camera a una norma-ponte "salva-Inpgi", sospeso il commissariamento fino alla fine del 2019. L'Istituto avrà un anno di tempo per l'autoriforma del proprio regime previdenziale. Se non ci sarà evidenza di "sostenibilità economico finanziaria di medio lungo periodo" poi interverrà il Governo per assicurare l'allargamento della platea degli iscritti.
L’Inpgi ha quindi 12 mesi di tempo per valutare, nell’ambito della propria autonomia, nuove misure di contenimento della spesa e di incremento delle entrate senza rischiare la procedura di commissariamento prevista dal decreto 509.
“Si tratta di un provvedimento molto importante – ha detto la presidente Marina Macelloni – che esclude per un periodo di tempo sufficiente l’ipotesi di commissariamento, primo passo per liquidare la gestione, la storia e l’autonomia dell’Ente e di tutti i suoi iscritti. Altrettanto importante – aggiunge la presidente – è che la norma votata oggi dalle commissioni Finanza e Bilancio della Camera preveda esplicitamente alla fine del percorso la strada dell’ampliamento della platea che, come abbiamo dimostrato in tutte le sedi, è l’unica in grado di garantire una sostenibilità concreta e duratura all’Istituto e di dare una risposta anche previdenziale alle profonde trasformazioni attraversate dalla nostra professione”.
L’emendamento votato oggi riconosce e dà legittimità al grande lavoro svolto in questi mesi dal Consiglio di amministrazione, dal Collegio sindacale e dalla Direzione generale dell’Istituto in collaborazione stretta con i Ministeri vigilanti e in particolare con il Sottosegretario Claudio Durigon.
Marina Macelloni presidente dell'INPGI