La riunione del Direttivo dei giornalisti pensionati ha offerto lo spunto per un confronto tra i candidati siciliani sull’Inpgi

13.02.2020 20:39

Direttivo al gran completo del Gruppo giornalisti pensionati della Sicilia riunitosi a Palermo. Erano presenti tutti i nostri candidati pensionati ed è venuto fuori un confronto ricco e costruttivo in cui ciascuno ha messo in luce cosa va corretto, i rischi che in questo momento il nostro istituto affronta, cosa è stato fatto e cosa andrebbe fatto. Si va dalla  fotografia di una situazione difficile ma ancora recuperabile ravvisata da Beppe Gulletta, vice presidente vicario uscente  dell’Istituto, alle attente analisi di Mariapia Farinella, alle proposte di Gigi Ronsisvalle, contrario a un ingresso generalizzato degli informatori dell’Inpgi e invece favorevole  all’apertura delle possibilità per i tanti giovani che lavorano nell’on-line e infine alle cifre rassicuranti della Gestione separata delle quali ha parlato Orazio Raffa, componente uscente del comitato amministratore e candidato alla riconferma. Nulla giustifica – ha denunziato Raffa - che il bilancio ottimo della Gestione separata venga approvato da colleghi della Gestione principale che in gran parte non risultano nemmeno iscritti all’Inpgi 2.
I vari interventi, le osservazioni da parte dei membri del direttivo sono serviti a dare ai candidati nei vari ruoli per il rinnovo delle cariche nell’Inpgi un quadro chiaro di ciò che attende, con grandi difficoltà, il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Istituto. Una situazione difficile, data la crisi che ha investito il mondo del giornalismo scritto, ma anche la speranza di una azione coordinata, anche con l’intervento della politica, per tutelare l’informazione che viene dai giornali quotidiani e da un mondo che tutela la libertà di informazione e il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati sempre.
Il direttivo dei giornalisti pensionati siciliani ha anche varato un premio giornalistico nazionale da intestare al compianto collega Orlando Scarlata. L’iniziativa, che parte dalla famiglia, vedrà i giornalisti pensionati siciliani in prima linea.