LUTTO – Se n’è andato l’amico Nino Urzì
Improvvisamente è diventato un “inviato” in cielo Nino Urzì, un collega e amico, giornalista della vecchia scuola, già componente del Direttivo regionale dei giornalisti pensionati, nato a Catania il 18 agosto 1942 e da catanese autentico è stato anche conoscitore profondo della sua città e di Sant’Agata e della sua festa. Ha avuto una vita intensa, tanto nella famiglia quanto nel lavoro. Il giornalismo è stata la sua grande passione sia come redattore, ma soprattutto come inviato in tutte le parti del mondo.
Lui stesso così s’è presentato in occasione della pubblicazione di una sua opera che può quasi definirsi la sua biografia: "Il titolo del libro parla chiaro: "Ora vi dico tutto!". Infatti ho voluto raccontare tanto della mia vita, a cominciare dalla famiglia, per continuare con le mie esperienze in molti campi, in quanto la curiosità innata, la sete di conoscenza e la volontà di partecipazione non mi sono mai mancate. Ho cominciato come critico teatrale intervistando grandi attori e cantanti, poi sono passato nel settore "Provincia" senza trascurare le mie priorità: lo sport, l'Etna, la storia di Catania, le celebrazioni in onore di Sant'Agata; infine nella redazione sportiva al seguito del Catania Calcio (per decenni) e ancora, sempre come inviato, le Universiadi dal 1991 al 1997, Campionati Mondiali Militari, Giochi della Gioventù, Campionati Studenteschi e Giochi internazionali delle Pgs, Nazionale di calcio. E molti altri avvenimenti di carattere mondiale. Sono diventato giornalista per la mia tenacia, come Vittorio Alfieri: "Volli, sempre volli, fortissimamente volli". I giornali: "Espresso Sera" e "La Sicilia" di Catania, "Tuttosport" di Torino".
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Da parte del direttivo regionale UNGP e di tutti i colleghi le condoglianze più sincere ai familiari di Nino che non potrà più farci attingere al suo pozzo di memori o dilettarci con i suoi aneddoti.