Nino Martinez racconta: non so che fare

10.10.2022 19:03

Il nostro decano Nino Martinez racconta su facebook una sua notte insonne. Riproponiamo il suo scritto sempre delizioso, ai nostri vecchietti pensionati. Merita. Voi che ne pensate? Il dibattito è aperto

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Mancano 20 minuti all'una dopo mezzanotte e non ho sonno. Tutti i miei amici sono ammutoliti, cioè sono andati a dormire o a fare qualcos'altro (alt, non correte con la fantasia, intendo leggono, o guardano dal letto la televisione che svolge la sua missione sociale, quella di favorire il sonno). Io sono stato tutto il pomeriggio a leggere moltissime poesie di Ungaretti e di Quasimodo (due volumi comprati in mattinata da una bancarella di Ballarò) e alcuni racconti di E. A. Poe. Poi, di sera, ho seguito, eccezionalmente un bel film su Rai tre "Autunno a New York” e ora, a Tv spenta e computer acceso, lascio che il tempo passi e… ripassi davanti ai miei occhi, inutilmente aperti, non so, come i negozi di abbigliamento dove non entra più nessuno. E sapete di cosa mi sto rendendo conto? Del fatto che, è vero, la disoccupazione aumenta. Al punto, assurdo quanto volete, che a me non riesce di... impiegare il tempo. Visto che le mie palpebre rifiutano di abbassarsi, prendo in mano un altro libro di recente acquisto e precisamente "Dolores Claiborne" di Stephen King, il re degl'incubi, sperando di provare tanta paura da correre a rifugiarmi sotto le coperte...